In occasione della 9° edizione del NET@PRO PARTNER MEETING, il Giornale di Vicenza ha intervistato Sergio Gasparin, CEO di Qualitas, per fare il punto sullo sviluppo dalla Suite NET@PRO e sue le evoluzioni grazie all'introduzione dell'Intelligenza Artificiale anche nel settore produttivo.
Di seguito l'articolo completo pubblicato il 10 maggio sul Giornale di Vicenza
Pionieri delle PMI digitali. «La sfida è sfruttare i dati»
Nel '96 hanno sviluppato il primo sistema Mes italiano e ora fanno scuola .
L' AD Gasparin: «Con l'AI previsioni sui consumi energetici»
La rivoluzione digitale e sostenibile trova supporto in un software di cui un'azienda di Vicenza è stata pioniera. Grazie ad un contatto con il Mit di Boston, Qualitas già nel '96 ha sviluppato NET@PRO, il primo Mes italiano - sistema per monitorare, tracciare e controllare processi di produzione prodotti- che si è via via evoluto.
In grado di dialogare con qualsiasi software di gestione ERP, database o sistema operativo, NET@ PRO si è spostato interamente sul web, è preconfigurato, personalizzabile in autonomia dalle aziende e l’aggiornamento automatico a costo zero.
Oggi solo i clienti attivi di Qualitas sono più di 700. In un incontro con i rivenditori a Peschiera sul Garda la software house vicentina ha fatto il punto sulla rivoluzione della fabbrica 5.0 che questo sistema può favorire, come spiega l'amministratore delegato responsabile della ricerca e sviluppo Sergio Gasparin.
Con gli incentivi industria 4.0 le imprese hanno ammodernato i macchinari e oggi sono in grado di raccogliere molti dati. In che modo il vostro sistema può elevare il livello di digitalizzazione delle imprese?
Sfruttando quei dati per trarne un vantaggio. Un sistema Mes, spiegato semplicemente, registra costantemente quanto avviene in fabbrica – che sia la messa in pausa di una macchina o lo spostamento del materiale – correlando ogni evento all’intero processo produttivo. E lo fa in tempo reale allertando tempi anomali come consumi e scarti fuori norma, permettendo all’operatore di intervenire subito.
L’altro aspetto utile è legato alle analisi relative alle anomalie rilevate dalla registrazione dei dati.
Come stanno reagendo le PMI alla possibilità di implementare questi strumenti?
C’è uno scoglio culturale, faticano ad accettare l’idea di introdurre metodologie e sistemi di controllo anche per i costi. Ma il punto è che non ha senso avere i dati se non li si usa. La sfida è far capire alle aziende quanto margine di miglioramento è possibile.
Qualche dato?
L’efficienza media delle macchine aumenta mediamente del 5%, la produttività dell’8% e di ben il 70% il livello di servizio al cliente. Oltre al quasi azzeramento del livello di utilizzo della carta.
Quali vantaggi sta apportando l’Intelligenza Artificiale a NET@PRO?
Soprattutto nell’ambito della sostenibilità. Uno dei progetti che stiamo lanciando riguarda la previsione dei consumi energetici. Grazie alla corretta catalogazione dei dati e la loro interpretazione, l’AI ci permetterà di fare previsioni sui consumi e di identificare i migliori mix di produzione per efficientare al massimo i processi e ottimizzare l’impiego di energia. Ma sarà d’aiuto anche nella riduzione di sprechi di materiali e di scarti oltre che nella governance, intesa come possibilità di prendere decisioni sulla base dei dati.
Per voi il fattore umano è centrale. Puntate non solo all’impresa digitale, ma digitalmente responsabile. Come si traduce in concreto?
Dobbiamo ricordare che l’AI lavora sulla base di dati storici a disposizione, ma definire i progetti di miglioramento cambiando il modo di fare le cose è una prerogativa umana. E’ nel connubio tra la creatività umana e la capacità dell’AI di interpretare una mole enorme di dati e di misurare l’efficacia delle decisioni adottate che le aziende possono trarre il meglio.
Qualitas si è distinta per la capacità di visione. Intravede già un’ulteriore evoluzione?
Proprio un ricorso sempre più spinto all’Intelligenza Artificiale e la raccolta dei dati aziendali su cloud, comporterà problemi di sicurezza per questo stiamo già progettando un abbinamento del nostro sistema con la parte di cyber security
Qualitas ha un centinaio di addetti e il fatturato ha sfiorato gli 8milioni. Che obiettivi vi ponete?
Abbiamo di recente acquisito una piccola azienda che produce un software logistico perché vogliamo espanderci anche in questo settore.
Stimiamo di chiudere il 2024 con 11,5 milioni di fatturato e per il triennio è prevista una crescita del 25% anno su anno.