Un evento multidisciplinare per aiutare le aziende e fare chiarezza sulla tematica Transizione 5.0 e fornire soluzioni reali per guardare alle nuove frontiere nello smart manufacturing in modo pragmatico
Unire le forze, per non lasciare indietro nessuno nella sfida verso la Transizione 5.0 delle fabbriche italiane. EY, il network mondiale di consulenza professionale per le aziende, ha organizzato un evento, in collaborazione con Qualitas, con l’obiettivo di promuovere una nuova cultura in chiave di smart manufacturing all’interno del modello produttivo del nostro Paese.
Parola d'ordine: abbattere gli sprechi, come chiave per aziende più efficienti in termini di costi operativi. Ma anche per produzioni più green, come richiesto proprio dal Piano Transizione 5.0, che assicura super incentivi a chi investe in soluzioni hi tech per la propria impresa, a patto che contestualmente riducano i consumi in termini di energia.
Come riuscirci? Con l’aiuto dei dati, che permettono di registrare le inefficienze produttive, ma soprattutto di dare loro un valore anche economico. Di cui spesso gli imprenditori non hanno piena consapevolezza.
Di tutto questo, e molto altro, si parlerà nell’incontro promosso da Qualitas e EY:
Le opportunità della transizione 5.0 per le aziende innovative
10 ottobre 2024 h 16:00
Hotel Sheraton - Parco de’ Medici
via Salvatore Rebecchini 39, Roma
L’evento di Roma offre un’importante opportunità di esplorare le nuove frontiere della fabbrica smart. Si parlerà di innovazione e sostenibilità, evidenziando come la transizione possa diventare un alleato strategico per le aziende lungo la stessa rotta che porta agli obiettivi ESG.
Tra gli interventi di EY quello di Riccardo Giovannelli (Senior Partner della società), che parlerà delle prospettive di sviluppo della Losses Recovery Analysis.
Riccardo Giovannelli, Senior Manager EY
«Parliamo di una metodologia che serve per identificare, misurare e quindi abbattere le inefficienze nei processi produttivi, in termini di scarti, fermi macchina, sprechi di energia o risorse non utilizzate in modo ottimale. L'obiettivo principale è recuperare queste perdite migliorando l'efficienza operativa e abbattendo così i costi sostenuti dalle aziende, attraverso un'analisi dettagliata dei dati di produzione e delle performance dei macchinari. Con questo modello la fabbrica ha a disposizione l’architettura che permette anche di intervenire sulle operations in maniera puntuale; lo “strumento sul campo” è la parte software, che registra, valuta e indirizza in modo mirato i passaggi successivi».
Qualitas ha perseguito fin dagli inizi uno sviluppo orientato alla digitalizzazione delle fabbriche italiane. La suite NET@PRO, il primo sistema di software italiano per il controllo e l’analisi in tempo reale di tutto il ciclo di produzione, offre strumenti avanzati come una sensoristica evoluta per il monitoraggio dei consumi energetici, fondamentale per accedere agli incentivi previsti dal Piano Transizione 5.0.
La demo della soluzione NET@PRO sarà illustrata nel corso dell’evento da Luigi Cristiano (Responsabile Qualitas Napoli), che mostrerà come monitorare e ottimizzare i processi produttivi in tempo reale.
Laura De Zio, Sales & Marketing Director
«La cultura dell’innovazione non si costruisce solo a parole. Il nostro obiettivo è far vedere agli imprenditori con i loro occhi i vantaggi di questo approccio, che capovolge completamente il modo di gestire le risorse in fabbrica e si traduce subito in un ritorno economico ma anche ambientale e sociale. Attraverso questo incontro puntiamo a coinvolgere aziende di qualsiasi struttura o dimensione, con l’auspicio di arrivare anche a tante Pmi, cioè quelle che hanno molta più strada da fare per colmare i gap tecnologici che le separano dai competitor su scala globale. Abbiamo scelto Roma perché baricentrica per il nostro mercato, ma soprattutto perché avamposto con il mezzogiorno, destinazione chiave nello sviluppo territoriale che stiamo portando avanti per far sentire la nostra suite NET@PRO vicina in tutti i sensi alle filiere produttive italiane».
Ancora prima dell’incontro del 10 ottobre, Qualitas e EY condividono una parte del progetto della Digital Factory EY, la “palestra esperienziale” targata EY per accelerare la digitalizzazione e l’innovazione all’interno delle imprese, nata per supportare il ricco tessuto delle Pmi italiane.
Avviata nel 2017, la Digital Factory ha attratto negli anni oltre 5000 manager, professionisti di PMI di tutta Italia, offrendo visite guidate, workshop e percorsi dimostrativi sulle tematiche digitali e sull’efficacia delle loro applicazioni in fabbrica.
Riccardo Giovannelli, Senior Manager EY
«Il progetto della Digital Factory è nato ai tempi sulla spinta della “4.0”, anche se ovviamente guarda ai nuovi orizzonti tecnologici del livello successivo. La Factory è stata pensata per offrire a tutti gli effetti un modello di fabbrica vera, in cui gli imprenditori e le key people all’interno delle aziende possano riconoscersi. Chi ci viene a trovare spesso sa di avere sprechi e inefficienze, ma da noi riesce ad avere contezza del loro reale peso economico sull’intero processo, trovando una soluzione che, grazie a tecnologie lean e di digital transformation, consente di di intervenire subito per apportare miglioramento».
Costituito quindi integrando linee produttive “reali” per vedere subito in azione gli effetti di questo approccio produttivo di ultima generazione, il progetto della Digital Factory EY ha scelto di integrare la suite NET@PRO per il controllo degli impianti presenti. Una di queste linee è prodotta dal Gruppo Lonati, riferimento nel mercato degli impianti per calzaturifici, che a sua volta adotta NET@PRO per il controllo dell’officina meccanica.