La protagonista
Approccio Lean alla tradizione vitivinicola italiana: il caso Mondodelvino
La storia di Mondodelvino inizia nel 1991 dalla visione pionieristica di Alfeo Martini (nella foto a sinistra), Roger Gabb e Christoph Mack, enologi ed esperti nel settore vinicolo che, insieme, fondano a Forlì la cantina MGM Mondo del Vino. Da allora seguono tre decenni di crescita e successi per l’azienda che, anticipando tendenze e realizzando un modello di business improntato al binomio innovazione e fedeltà ai territori, si contraddistingue per l’offerta di elevata qualità e pregio, per l’attenzione che dedica alla cultura vitivinicola e allo sviluppo locale e per aver realizzato stabilimenti all’avanguardia che mostrano l’impegno verso l’innovazione e la sostenibilità. Con un fatturato di 130 milioni di euro l’anno, Mondodelvino è tra le prime 20 realtà vinicole d’Italia producendo circa 50 milioni di bottiglie all’anno che esporta in oltre 55 Paesi in tutto il mondo, in particolare nei mercati di Canada, Stati Uniti e Nord Europa.
La sfida
Raccolta dati 4.0, produzione smart
Per abbracciare il nuovo approccio e risolvere le difficoltà riscontrate, la soluzione di Mondodelvino è stata quella di affidarsi alla tecnologia NET@PRO di Qualitas Informatica come componente fondamentale della raccolta dei dati di produzione e della manutenzione e controllo delle performance in tempo reale. Grazie al sistema MES implementato, il team guidato da Marco Arduino, Responsabile del miglioramento continuo, servizi generali e manutenzione di Mondodelvino, ha innanzitutto potuto valutare e comprendere una serie di criticità passate inosservate e che, apparentemente minime, rappresentavano tuttavia una buona fetta delle variabili di produzione che sfuggivano al controllo. La parte di gestione manuale di raccolta dati è stata largamente ridotta, raggiungendo una diminuzione delle ore di manodopera destinata alla consuntivazione dei dati di produzione del 66%, insieme all’eliminazione di buona parte del cartaceo circolante in produzione e lo sviluppo di un sistema paperless.
Gestione integrata manutenzione
Oltre allo snellimento dell'attività di raccolta dati di produzione e al controllo delle performance, NET@PRO coinvolge, ottimizzandola, anche la gestione della manutenzione dei macchinari e degli impianti, automatizzando pianificazione e consuntivazione. In particolare, il sistema consente infatti di definire un piano di manutenzione per ogni macchina indicante tutte le attività necessarie e la frequenza degli interventi. Con NET@PRO anche i dati di manutenzione diventano patrimonio digitale dell’azienda garantendo, grazie all’integrazione con i dati di produzione, una rilevazione in tempo reale delle cause di eventuali problemi di qualità e una generazione automatica delle richieste di intervento. In questo modo, i fermi macchina si sono ridotti del 30%.
Il progetto
Metodologia Lean: per abbattere gli sprechi e le inefficienze
La vision del Gruppo si riassume nell’offerta di un prodotto non solo di qualità, ma anche sicuro e giusto, con l’obiettivo di soddisfare un mercato internazionale e nel contempo migliorare la tradizione del vino italiano, portando avanti da trent’anni una nuova affermazione dei valori identitari, territoriali e culturali. Per mantenere e consolidare la presenza sul mercato internazionale, per Mondodelvino si è posta l’esigenza di una maggiore flessibilità nella personalizzazione del packaging offerto, che ha portato all’introduzione di circa 1500 referenze a catalogo e diverse linee di produzione. Un obiettivo ambizioso che, considerata la grande crescita dei volumi, ha creato diverse sfide per il team Continuous Improvement and Maintenance di Mondodelvino che ha deciso di applicare la metodologia Lean all’interno dei processi produttivi aziendali.
L’applicazione di questa filosofia, che persegue un abbattimento radicale degli sprechi e delle inefficienze congiuntamente allo sviluppo di processi standardizzati ottimizzati e a basso costo, ha portato a un ripensamento globale della raccolta dei dati di produzione e alla necessità di una gestione avanzata della manutenzione. Il sistema cartaceo manuale in uso, infatti, oltre a costringere l’azienda a un’allocazione di risorse umane poco efficiente, non permetteva di mappare la totalità del tempo di lavoro e di raccogliere e organizzare in maniera puntuale e precisa tutti i dati, lasciando spazio a un alto margine di errori e informazioni mancanti che creavano una cosiddetta “zona grigia”. Un ampio numero di registri cartacei era presente nei diversi reparti produttivi per usi di processo o di certificazione e ogni nuova attività generava la necessità di creare, compilare, gestire, archiviare un modulo cartaceo, comprese le richieste di manutenzione delle macchine e degli impianti, senza tracciare così un archivio storico degli interventi e delle criticità rilevate.
I benefici in numeri:
66% Riduzione ore-uomo consuntivazione dati produzione
90% Riduzione documentazione cartacea
30% Riduzione fermi macchina