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Decreto PNRR: Analisi del Piano Transizione 5.0 e Credito d'Imposta

Scritto da Qualitas | May 9, 2024 8:07:05 AM

Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato il Decreto-legge del 2 marzo 2024, che stabilisce ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. In questa analisi, ci concentreremo sul Piano Transizione 5.0 e il relativo credito d'imposta. Affronteremo i principali punti del decreto, a chi sono rivolti e quali sono i requisiti per accedervi. 

 

Indice dei contenuti 

  • Transizione 5.0: Cos'è e come funziona 
  • Piano Transizione 5.0, le linee principali 
  • Incentivi per Beni strumentali 
  • Incentivi per la Formazione del Personale   
  • Chi può beneficiare del credito d’imposta Transizione 5.0 
  • Cumulabilità del Credito d’imposta 

Transizione 5.0: Cos'è e come funziona 

La Transizione 5.0 è un nuovo incentivo fiscale introdotto dal governo italiano per promuovere l'innovazione e la sostenibilità energetica nelle imprese. L'obiettivo è guidare le aziende verso l'adozione di tecnologie avanzate e processi produttivi più efficienti e rispettosi dell'ambiente. Questo incentivo si concentra soprattutto sulla riduzione dei consumi energetici e sulle pratiche di auto produzione e autoconsumo di energia. 

Piano Transizione 5.0, le linee principali 

Il piano prevede incentivi sotto forma di credito d'imposta per le imprese che investono in determinati ambiti: 

  • Beni strumentali: Investimenti in beni materiali e immateriali previsti dagli allegati A e B del Piano Transizione 4.0. Questi devono essere collegati al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura e contribuire a ridurre i consumi energetici. 
  • Sistemi per auto produzione e autoconsumo di energia: Investimenti finalizzati all'auto produzione di energia da fonti rinnovabili destinata all'autoconsumo. 
  • Formazione: Spese per acquisire o consolidare competenze nelle tecnologie legate alla transizione digitale ed energetica. 

Se vuoi approfondire le Linee Guida del Piano Transizione 5.0 puoi leggere “Piano Transizione 5.0, tutti i dettagli sul nuovo incentivo” 

Incentivi per Beni Strumentali 

 Gli incentivi per i beni strumentali sono una componente chiave del Piano Transizione 5.0 e mirano a incoraggiare le aziende a investire in tecnologie avanzate e strumenti innovativi per migliorare l'efficienza energetica e la produttività dei loro processi produttivi. Questi incentivi sono concessi sotto forma di credito d'imposta e offrono un'opportunità significativa per le imprese di modernizzarsi e diventare più sostenibili. 

Requisiti per l'accesso agli incentivi 

Per accedere agli incentivi per beni strumentali, le aziende devono effettuare investimenti in beni materiali o immateriali inclusi negli allegati A e B del Piano Transizione 4.0. Questi beni devono: 

  • Essere collegati al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. 
  • Essere parte di un progetto di innovazione volto a ottenere una riduzione dei consumi energetici. 

Tipologie di Beni Strumentali Ammessi 

Gli incentivi coprono una vasta gamma di beni strumentali: 

  • Macchinari e attrezzature intelligenti: Soluzioni automatizzate e robotiche che ottimizzano i processi produttivi e riducono i consumi energetici. 
  • Software e applicazioni digitali: Sistemi di gestione e controllo dell'energia, piattaforme di monitoraggio e applicazioni per l'intelligenza degli impianti. 
  • Sistemi di gestione della produzione: Strumenti che permettono il monitoraggio continuo e l'ottimizzazione dei processi produttivi. 

Forse sei interessato a leggere anche “Aziende e ESG, quando digitale fa rima con sostenibile” 

Incentivi per la Formazione del Personale 

Gli incentivi per la formazione del personale sono fondamentali per aiutare le aziende a sviluppare le competenze necessarie per affrontare le sfide della transizione digitale ed energetica. Questi incentivi supportano la crescita e la formazione dei dipendenti in aree cruciali per il futuro dell'azienda e della sostenibilità ambientale. 

Spese ammissibili 

Le spese ammissibili per gli incentivi alla formazione del personale includono: 

  • Formazione in tecnologie avanzate: Gli incentivi coprono corsi e programmi di formazione finalizzati all'acquisizione o al consolidamento delle competenze necessarie per guidare l'azienda verso la transizione digitale ed energetica. 
  • Limite di spesa: Gli incentivi sono disponibili fino a un limite massimo del 10% degli investimenti effettuati in beni strumentali e sistemi per l'auto produzione di energia. Questo assicura che la formazione sia collegata direttamente alle innovazioni e alle tecnologie utilizzate dall'azienda. 
  • Massimale di 300 mila euro: Le aziende possono ricevere fino a un massimo di 300 mila euro per coprire le spese di formazione, consentendo loro di investire in programmi di alta qualità per lo sviluppo delle competenze del personale. 

Per usufruire degli incentivi, le spese devono essere erogate da enti autorizzati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Inoltre, l'accesso al beneficio è subordinato alla pubblicazione di un decreto ministeriale specifico che stabilisce le modalità e le condizioni per richiedere e ottenere gli incentivi. 

Chi può beneficiare del Credito d'Imposta Transizione 5.0 

Tutte le imprese che realizzano nuovi investimenti in strutture produttive situate sul territorio italiano, all'interno di progetti di innovazione che comportano una riduzione dei consumi energetici, possono accedere all'incentivo, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore, dalle dimensioni o dal regime fiscale. 

Eccezioni: 

  1. Imprese in difficoltà finanziaria. 
  2. Imprese che hanno ricevuto sanzioni interdittive. 
  3. Rispetto delle norme sulla sicurezza e sui contributi previdenziali. 

Il credito d'imposta deve essere avviato entro il 31 dicembre 2025, data che coincide con il termine per l'effettuazione degli investimenti e l'avvio della fruizione degli incentivi. 

Se desideri approfondire l’argomento consulta la guida completa agli incentivi.

 

 

Cumulabilità del Credito d’Imposta 

Il credito d'imposta Transizione 5.0 può essere combinato con altri incentivi finanziari disponibili per coprire gli stessi costi sostenuti dalle aziende, purché il cumulo non superi il valore effettivo delle spese sostenute. Questo assicura che le aziende possano beneficiare appieno delle agevolazioni disponibili, senza tuttavia ottenere un vantaggio finanziario eccessivo rispetto ai costi effettivi. 

È importante notare che il credito d'imposta Transizione 5.0 non è cumulabile con il credito d'imposta Transizione 4.0 o con gli incentivi previsti nelle Zone Economiche Speciali (ZES). Questo significa che le imprese devono scegliere attentamente quale programma di incentivi utilizzare per evitare la doppia contabilizzazione dei benefici e garantire il rispetto delle regole di utilizzo delle diverse agevolazioni. Questa distinzione è cruciale per mantenere l'equità nel sistema fiscale e prevenire abusi o doppi benefici. 

 

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